COMMENTO: Un padre, un figlio adolescente, il cinema. In pratica questi sono gli ingredienti di base del libro di Gilmour ma non è così semplice. Gilmour ci porta in un periodo della sua vita in cui lui aveva poco lavoro e il suo adorato figlio adolescente inizia a perdersi tra l'abbandono della scuola, le prime ragazze, le esperienze della droga, il non saper cosa fare della vita. Gilmou decide di affrontare la cosa usando il cinema e creando un cineforum per lui e suo figlio. Attraverso il percorso dei film ci mostra come quel pezzo di vita si evolve tra drammi, divertimenti e tanto tanto cinema. Un libro che si fa divorare anche se non è leggero quanto potrebbe sembrare. Insomma una piccola chicca che consiglio vivamente.
TRAMA: Tre film a settimana, tutte le settimane, per almeno un anno, da guardare insieme nel salotto di casa. È l'impegno che David Gilmour ottiene dal figlio Jesse adesso che anche l'ultima battaglia sembra persa, e Jesse - sedici anni, buona parte dei quali trascorsi a morire di noia sui banchi di scuola - ha annunciato l'intenzione di lasciare gli studi per sempre. Nasce così, come una scommessa, il Film Club, il circolo esclusivo che ha come unici membri David e Jesse: la scommessa di un padre deciso a scuotere il figlio dal proprio torpore. A colpi di grandi film. Da Truffaut a "Manhattan", da Herzog a "La dolce vita", passando per Scorsese e "Basic Instinct", la strana educazione di Jesse non segue uno schema preciso, non ha bisogno di libri né di lezioni. Ma si nutre di aneddoti, di curiosità e di divagazioni che piano piano mettono a nudo, oltre l'illusione del Cinema, le emozioni, i drammi e le avventure della vita vera. Mentre sullo schermo i pugni si alternano alle carezze, le delusioni ai grandi amori, Jesse e David imparano a capirsi davvero e ritrovano il bandolo delle rispettive ingarbugliate esistenze.
TRAMA: Tre film a settimana, tutte le settimane, per almeno un anno, da guardare insieme nel salotto di casa. È l'impegno che David Gilmour ottiene dal figlio Jesse adesso che anche l'ultima battaglia sembra persa, e Jesse - sedici anni, buona parte dei quali trascorsi a morire di noia sui banchi di scuola - ha annunciato l'intenzione di lasciare gli studi per sempre. Nasce così, come una scommessa, il Film Club, il circolo esclusivo che ha come unici membri David e Jesse: la scommessa di un padre deciso a scuotere il figlio dal proprio torpore. A colpi di grandi film. Da Truffaut a "Manhattan", da Herzog a "La dolce vita", passando per Scorsese e "Basic Instinct", la strana educazione di Jesse non segue uno schema preciso, non ha bisogno di libri né di lezioni. Ma si nutre di aneddoti, di curiosità e di divagazioni che piano piano mettono a nudo, oltre l'illusione del Cinema, le emozioni, i drammi e le avventure della vita vera. Mentre sullo schermo i pugni si alternano alle carezze, le delusioni ai grandi amori, Jesse e David imparano a capirsi davvero e ritrovano il bandolo delle rispettive ingarbugliate esistenze.
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