domenica 5 dicembre 2010

L'ULTIMA NEVE di Eric Van Lustbader

COMMENTO: Questa volta Lustbader mi ha deluso... Sembra che a Lustbader continuare la saga di Ludlum su Jason Bourne abbia fatto male... Il secondo libro con protagonista McClure è un po' troppo incasinato, troppi enigmi, troppi doppi giochi, troppe trame oscure... insomma per dare dei colpi di scena la storia si incasina troppo e alla fine non ci si raccapezza più... il finale poi è davvero brutto. Insomma, stavolta il buon Lustbader ha fatto cilecca!

TRAMA: Un freddo gelido e un’imprevista neve primaverile accolgono Jack McClure, guardia del corpo del presidente americano, al suo arrivo a Mosca. Jack ha l’incarico di proteggere il presidente e la sua famiglia durante un viaggio cruciale per la sicurezza americana. Ma per Jack assumersi quella responsabilità non è solo un lavoro. È ormai amico del presidente e talmente affezionato a sua figlia Alli, a cui ha salvato la vita in una precedente missione, da considerarla come una figlia adottiva. Jack è anche un uomo in fuga. Nei suoi pensieri, i dubbi e le perplessità per un matrimonio in crisi, dal quale cerca di prendere le distanze, mentre soffre del dolore e del senso di colpa per la morte della figlia: sentimenti da cui vorrebbe scappare, e che invece lo perseguitano come fantasmi. Una volta a Mosca, però, un imprevisto lo costringe a occuparsi di una questione molto più urgente. Un senatore americano, impegnato in una missione segreta, è stato assassinato, e il presidente vuole che McClure cerchi il colpevole e chiarisca le motivazioni della sua morte. Sarà l’incontro di Jack con Annika, un’agente dei servizi segreti russi, a condurre l’indagine sulle tracce di diplomatici e oligarchi, criminali legati alla mafia e politici corrotti, fino alla scoperta di un intrigo internazionale di dimensioni e importanza eccezionali. Una diabolica rete criminale, di cui Annika sa più di quel che dice, e in cui Jack rischierà di rimanere intrappolato, senza riuscire più a distinguere i suoi veri nemici.

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