sabato 8 gennaio 2011

HANNO SETE di Robert McCammon

COMMENTO: Dunque per commentare questo romanzo dovrò suddividere le mie considerazioni in due parti:
--- PARTE 1: Allora dopo aver letto "Tenebre" in cui McCammon prendeva pesantemente parecchie idee dal romanzo di King "L'ombra dello scorpione" in questo romanzo il buon McCammon riprende per la seconda volta da un romanzo di King, in questo caso è "Le notti di Salem". Leggendo questo libro molte cose le avevo già trovate nel libro di King: i vampiri che cercano di prendere possesso di una città (King si limitava ad una piccola cittadina, McCammon lo fa di Los Angeles), c'è il prete, c'è il vampiro capo, c'è la casa dove alloggia il vampiro. Insomma la base di partenza è mooolto simile e per certi versi questa cosa mi ha un po' "disturbato", come se McCammon non avesse idee originali sue ma cercasse di riscrivere a suo modo i romanzi di King.
--- PARTE 2: Indubbiamente questo Hanno sete è davvero un ottimo romanzo. McCammon scrive benissimo, la vicenda scorre che è una bellezza e in certi punti è davvero angosciante. Ottimi personaggi, trama avvincente... cosa chiedere di più? Forse solo un po' più di originalità!

TRAMA: Un male vecchio come il mondo si è trasferito dalle lande desolate di un paese dell'est europeo nel calderone ribollente della Città degli Angeli, più di otto milioni di persone ed un campionario di ogni genere di umanità. Uno sparuto gruppetto di persone si frappone al piano di un Principe Non-Morto: un detective della omicidi che già si è imbattuto in quel male durante la sua infanzia, un prete condannato a morte da una malattia incurabile, un attore della televisione che cerca di strappare la donna amata ad un destino peggiore della morte, una giornalista abituata a rimestare nel torbido e un bambino che vuole vendicare l'uccisione dei suoi genitori. La loro arma migliore è la fede...

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