domenica 23 gennaio 2011

LA CENA DEI CRETINI di Francis Veber

COMMENTO: Francis Vebes sa davvero come scrivere una commedia. Senza mai essere volgare il film avanza spedito con ritmo, divertimento e con un cast di attori davvero molto bravi (il "cretino" Pignon impersonato da Villeret è da standing ovation). E alla fine questi cretini risultano davvero persone migliori di quegli arroganti borghesi che vorrebbero sfotterli ma alla fine i veri cretini sono loro. Voto: 7

CAST: Thierry Lhermitte, Jacques Villeret, Francis Huster, Daniel Prévost, Alexandra Vandernoot, Catherine Frot, Benoît Bellal, Jacques Bleu, Philippe Brigaud, Michel Caccia

TRAMA: Ogni mercoledì un gruppo di professionisti dell'alta borghesia parigina si riunisce per una cena dove ognuno dei convitati deve presentarsi accompagnato da una persona che può essere definita 'un perfetto cretino'. Tramite una segnalazione, Pierre Brochant, individua la vittima designata in Francois Pignon, contabile presso il ministero delle Finanze, e lo invita a passare prima da casa sua. Ma proprio quel pomeriggio Pierre accusa il cosiddetto 'colpo della strega' in conseguenza del quale il dottore gli ordina di prendere alcune pillole e di rimanere a casa almeno due giorni. Poco dopo si presenta Francois, che ritiene di essere stato invitato perché l'editore vuol pubblicare un libro sul suo grande hobby: modellini di monumenti famosi fatti con i cerini. Dal momento in cui Francois mette piede in casa Brochant, gli eventi precipitano.

CITAZIONE: "Non un infelice, un coglione; che male c'è a sfottere un coglione, sono fatti per quello"

3 commenti:

Seconda serata ha detto...

Io aspetto di rivederlo, perché già il titolo merita. Chissà la versione americana...

Armakuni ha detto...

Questo è davvero bello ma per il remake americano ho qualche dubbio... Il regista è quello di Austin Power e come "cretino" c'è Steve Carrel. La mia paura è che perda la leggerezza dell'originale per renderlo più fracassone e volgare. Tra l'altro IMDb gli appioppa un misero 6.1

Seconda serata ha detto...

A volte ci si deve fidare di IMDB, ma non di Steve Carrell.