sabato 1 gennaio 2011

LA DOLCE VITA di Federico Fellini

COMMENTO: E' quasi imbarazzante dover cercare di commentare un simile capolavoro di imbarazzante bellezza. Fellini ci porta ai tempi della dolce vita, quando l'Italia stava "crescendo" e sopratutto dove la gente cominciava a cercare appunto la dolce vita, fatta di personaggi famosi, belle donne, belle macchine ma che purtroppo dietro nascondevano il vuoto assoluto e dove la gente cercava sempre e solo l'apparenza ma dentro erano un deserto. Il tutto raccontato in modo meraviglioso da Fellini, con l'iuto di un Matsroianni monumentale. Voto: 8 1/2

CAST: Marcello Mastroianni, Anita Ekberg, Anouk Aimée, Yvonne Furneaux, Magali Noël, Alain Cuny, Annibale Ninchi, Walter Santesso, Valeria Ciangottini, Riccardo Garrone

TRAMA: Marcello è un giornalista che scrive per un rotocalco articoli mondani, in cui figurano persone efatti noti nell'ambiente di Via Veneto. L'attività professionale lo ha portato ad adottare un sistema di vita molto simile a quello dei suoi personaggi. Così egli passa con indifferenza da una relazione all'altra: mentre convive con Emma non rinunzia ad altre avventure. Ha una temporanea relazione con Maddalena, giovane ricchissima, annoiata della vita, sempre in cerca di sensazioni. L'arrivo di Sylvie, celebre attrice americana, gli fornisce occasione di nuove esperienze sentimentali. Per dovere professionale Marcello si occupa di una falsa apparizione della Madonna, inventata da due bambini dietro istigazione dei genitori. Partecipa ad una festa organizzata da alcuni membri della nobiltà che gli dà modo di accertare il basso livello morale di quell'ambiente. Marcello è amico di Steiner, un intellettuale che riunisce nel suo salotto artisti e letterati. La felice vita familiare dell'amico lo impressiona favorevolmente visto che accarezza l'idea di sposare Emma per iniziare con lei un'esistenza più regolare e tranquilla. Ma qualche tempo dopo Marcello apprende che Steiner, in una crisi di sconforto, si è ucciso, dopo aver soppresso i suoi due bambini. Per superare l'orrore destato in lui dal tragico fatto, Marcello, si getta, senza alcun ritegno, nel turbine della vita mondana. Dopo un'orgia, che ha lasciato in tutti tedio e disgusto, Marcello incontra per caso sulla spiaggia una giovinetta dallo sguardo limpido e innocente, e cerca invano di capire quanto ella gli dice; un canale li divide e non afferra le sue parole, perciò segue i suoi squallidi amici.

CITAZIONE: "Qualche volta, la notte, quest'oscurità, questo silenzio, mi pesano. E' la pace che mi fa paura. Temo la pace più di qualsiasi altra cosa: mi sembra sia soltanto apparenza e che nasconda l'inferno. Pensa a cosa vedranno i miei figli domani ... Il mondo sarà meraviglioso, dicono. Ma da che punto di vista, se basta uno squillo del telefono ad annunciare la fine di tutto?"

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