mercoledì 29 giugno 2011

CIELO DI SABBIA di Joe Lansdale

COMMENTO: Adoro Lansdale... adoro il fatto che sia uno scrittore che davvero si diverte a scrivere perchè uno capace di passare dai polizieschi di Hap e Leonard, ai libri fuori di testa con protagonsita una foca ad altri più "seri" vuol dire che questo scrittore è uno "spirito libero", uno che scrive quello che sente in pancia. Questo Cielo di Sabbia si posiziona tra quelli più seri ma anche qui il maestro narratore è a livelli altissimi. Lansdale ci accompagna in un percorso di crescita di tre ragazzi orfani alle prese con avventure, rapimenti, passaggi abusivi su treni, fuorilegge tutto condito con ironia, bei personaggi ma come sempre uno stile unico, mai banale e davvero fresco.

TRAMA: Oklahoma, anni Trenta. Jack ha appena finito di seppellire entrambi i genitori e si aggira tra le rovine della sua casa, distrutta da una delle tempeste di sabbia che sconvolgono lo Stato, quando viene raggiunto da Jane e suo fratello Tony. Anche loro hanno perso tutto quello che avevano, e vagano in un mondo senza vita, nel quale ogni cosa, dalle piante al cibo, è sommersa sotto uno strato di polvere rossa. Ai tre ragazzi non rimane che rubare una macchina (il cui padrone è morto anche lui nella tempesta) e partire alla volta del Texas orientale, nella speranza di trovare pace e un¿occasione per ricominciare a vivere. Ma la strada fino in Texas, tra rapinatori e vagabondi, cavallette e alligatori, deliziose vedove e spietati sfruttatori, si rivelerà lunga e tortuosa, e costringerà i tre ragazzi a crescere e a confrontarsi con quel misto inestricabile di malvagità e solidarietà che alberga in ogni essere umano.

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