martedì 27 novembre 2007

Facce da scrittori: CHARLES WILLEFORD

Charles Willeford è una scoperta recente nel mio spulciare a caso nelle librerie. Per adesso nel ho letto solo 4, sopratutto perchè non riesco a reperire i suoi libri nella mia città! Willeford nasce in Arkansas nel 1919; a otto anni ha già perso entrambi i genitori. Si trasferisce a Los Angeles, dalla nonna, ma si rende conto ben presto di esserle troppo di peso. A dodici anni, invece di salire sul pulmino della scuola, un mattino decide di seguire i binari della ferrovia; sale di nascosto su un vagone merci e inizia una lunga avventura di vagabondaggi, tra le migliaia di bambini randagi che girano per i marciapiedi d’America durante la Depressione. A sedici anni, mentendo sull’età, si arruola nell’esercito. Doveva essere un colpo di testa, ma durerà vent’anni: un’esperienza durissima, violenta, che riverserà nei suoi libri. A trentasei anni, infatti, è pronto per ripartire da capo. Legge, studia letteratura, comincia a insegnare e , soprattutto prova a scrivere. I suoi primi romanzi hanno il dono di creare atmosfere fortissime e di delineare personaggi complicati e perfettamente plausibili, che il lettore fatica ad abbandonare. Ma non hanno fortuna. Non si scoraggia e continua a provare. Tra l’altro, racconta le sue esperienze da vagabondo e da soldato in due splendidi libri di memorie, Looking for a Street e Something About a Soldier. Il successo arriverà, ma deve aspettare il 1984, l’anno di Miami Blues. L’ideazione di Hoke Moseley, della sua Miami umida e selvatica, crea subito un mito. Non può più fermarsi. Il pubblico aspetta il seguito. Dopo due anni, esce il secondo episodio, Tempi d'oro per i morti, un anno dopo, il terzo: Tiro Mancino salutato come un capolavoro assoluto. Troy Louden è un personaggio che non si dimentica. L’anticipo pagato dall’editore americano per il quarto romanzo della saga di Moseley è stellare. La prima edizione di Come si muore oggi è pronta nell’autunno del 1988. Willeford farà in tempo a vederla, a firmarne qualche copia. Morirà il giorno in cui il suo più grande successo esce in libreria.

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