ESPIAZIONE di Ian McEwan

COMMENTO: Espiazione è diviso in tre parti distinte unite dalla domanda implicita: come può la menzogna di una bambina rovinare la vita a due persone che si amano, e come può questa ragazzina (ormai adulta) recuperare la sua esistenza e quella di quelli a cui l'ha rovinata? La prima parte riguarda la colpa. E' qui che Briony, bambina, con una menzogna rovina la vita a sua sorella e il suo innamorato. E' forse la parte più bella. McEwan è bravissimo a descrivere la giornata "disgraziata" dai punti di vista dei vari personaggi. La seconda parte ci mostra le conseguenza del gesto di Briony per la sorella e sul suo amato ultilizzando questo personaggio come punto di vista. Lui è al fronte (costretto) ma cerca di sopravvivere solo per tornare dall'amata Cecilia e potre vivere quell'amore che Briony ha impedito con la sua menzogna. L'ultima parte è quella che da il senso all'intero romanzo. Come poter espiare le colpe commesse nella propria vita? E' qui che Briony cerca in tutti i modi di "salvare" se stessa dall'opprimente senso di colpa per quello che fece da bambina e lo prova a fare sia in modo materiale, lavorando come infermiera, sia in modo più intellettuale, scrivendo un lungo racconto su quello che è accaduto. L'epilogo, poi, è estremamente toccante e fortunatamente non scontato. Tutto il romanzo gira attorno al "taciuto", al non poter dire le cose come stanno, all'eterno rimpianto ed al rimorso. Un libro decisamente bello (anche se l'eccessiva attenzione ai dettagli a volte appesantisce la narrazione), coinvolgente, crudo e romantico. E' il mio primo libro di McEwan e posso affermare che non sarà certamente l'ultimo.

TRAMA: A tredici anni un amore che sboccia può sembrare un plagio. Una ragazzina che assiste a una violenza può convincersi di aver riconosciuto il responsabile e far condannare un innocente, rovinandolo e rovinandosi. Perché tutta la vita sarà segnata dalle conseguenze. La ragazzina crescerà, diventerà una scrittrice, ma non si libererà del peso dell'ingiustizia inferta a un innocente, alla propria sorella innamorata e in fin dei conti anche a sestessa.