venerdì 1 febbraio 2008

NEL PAESE DELLE ULTIME COSE di Paul Auster

COMMENTO: Auster ci accompagna in un paese apocalittico dove l'unica via di salvezza sembra la morte, un paese dove i morti sono importanti perchè servono per produrre combustibile, dove vivere è sopravvivere. La narrazione, sotto forma di lunga lettera, è rapida, violenta, senza alcuna "pausa", generando un'atmosfera inquietante quasi claustrofobica. Auster ci accompagna in questa disperazione senza via di fuga. Un romanzo per certi versi crudele perchè sembra non ci sia speranza , ma una speranza a cui aggrapparsi c'è sempre. Un piccolo gioiello assolutamente imperdibile!

TRAMA:
Anna Blume racconta la sua avventura allucinante in una terra innominata e devastata. Era partita alla ricerca del fratello giornalista, scomparso senza lasciare traccia durante un reportage, ed è approdata nel Paese delle ultime cose, nella città apocalittica del terrore: ormai per lei e per tutti non c'è più possibilità di salvezza, di fuga. La definitiva catastrofe si è compiuta ma nonostante tutto Anna resiste e si aggrappa a tutte le sue forze per sopravvivere salvando in qualche luogo della sua coscienza una traccia di irrinunciabile umanità, una testimonianza di amicizia, persino d'amore. E con essa la voglia di raccontare e conservare la memoria di quanto accaduto affinché anche gli altri sappiano.

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