martedì 5 febbraio 2008

Facce da scrittori: RICHARD BACH

La scoperta di Richard Bach la si deve ad un'estate calda e con poco da fare... spulciando tra i libri di mia sorella vidi un libricino piccolo piccolo intitolato Il gabbiano Jonathan Livingston... lo presi in mano e rimasi un po' di tempo indeciso se leggerlo o no (un libro che parla di gabbiani... come poteva essere bello?). Era primo pomeriggio e visto che fino verso sera non ci ritrovava con gli amici per delle sane partitozze a calcio, decisi di iniziarlo... quel giorno non andai a giocare! Dopo il gabbiano lessi Illusioni: Le avventure di un Messia riluttante e capii che Bach era uno dei miei scrittori! Certamente qualche caduta di stile c'è stata (sopratutto con i libri che parlano di aerei) ma leggere la dolcissima storia d'amore di Un ponte sull'eternità (che mazzata anni dopo scoprire che quella storia d'amore è andata a finire male!) oppure il metafisico Uno (l'incontro tra Bach e il se stesso giovane... una perla!) mi convinse sempre di più che questo uomo è un genio. Purtroppo recentemente l'ho un po' accantonato e tutta la serie dei Furetti non l'ho ancora provata (e mi mancano anche altri libri)... penso che in un prossimo futuro cercherò di riprenderlo!
Richard David Bach è nato a Oak Park il 23 giugno 1936. Attualmente vive e lavora a Seattle. Fu pilota riservista per l'U.S. Air Force, scrittore di manuali tecnici per la Douglas Aircraft e anche pilota acrobatico, prima di dedicarsi alla narrativa. La sua passione per l'aviazione marcherà, in modo più o meno evidente, gran parte delle sua produzione letteraria, dalle prime opere dove è citata direttamente a quelle più recenti dove il volo diventa una complessa metafora della vita. L'autore ha avuto sei figli dalla sua prima moglie, Bette, da cui ha divorziato nel 1970. Suo figlio Jonathan, giornalista, ha scritto un libro in cui analizza il controverso rapporto con il padre: A Reunion of Father and Son

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